Svezzamento: come aiutare il bebè a viverlo con gioia

Lo svezzamento si sa è un periodo delicato nella crescita di ogni bambino e ogni bimbo ha i suoi tempi che bisogna rispettare. L’inizio dello svezzamento può variare dai 4 ai 6 mesi e spetta al pediatra dopo aver valutato le condizioni di salute del piccolo e il tipo di latte utilizzato nei primi mesi, consigliare il momento giusto per introdurre i primi cibi solidi.
Vi dovrete munire di tanta pazienza e fare in modo che questo passaggio avvenga in maniera graduale; i bambini assaggino con diffidenza pietanze che hanno un sapore diverso dal latte assunto finora. Anche dal punto di vista psicologico lo svezzamento viene vissuto dal piccolo come una sorta di separazione dalla mamma. Ma nonostante ciò basteranno solo pochi giorni per cambiare le abitudini alimentari del bebè, anche se all’inizio potrebbe rifiutare i primi cucchiaini di pappa.

5-6 mesi: le prime pappe del bambino dovranno essere passati di verdure e brodi vegetali che verranno arricchiti con crema di riso, frutta, crema di mais e tapioca. Per quanto riguarda la frutta vanno bene mela cotta, pera cotta e banana schiacciata.

6-9 mesi: potete incominciare a dare al bambino la carne e il pesce. Chiedete al pediatra quali sono i cibi più ricchi di proteine adatti al bambino cine oikki i tacchino, passato di lenticchie, fromaggi magri.
Per il pesce invece meglio iniziare con i più leggeri come sogliola o merluzzo, per poi offrirne anche altri ad esclusione di molluschi e crostacei. Potete aggiungere la carne o il pesce alla pappa oppure condirla con olio e usarla come secondo piatto.

9-12 mesi: ormai il bambino può mangiare praticamente quasi tutto. facendo attenzione però alla frutta altamente allergizzante come fragole e pesche. Dopo l’ottavo mese potete introdurre anche il tuorlo d’uovo, mentre per l’albume sarebbe meglio aspettare il primo anno di vita.

Ricordatevi inoltre di :
– non stravolgere gli orari dei pasti
– non forzare il bambino a mangiare controvoglia
– non fare ricatti a tavola
– non distrarlo con i giochi
– rispettare le preferenze alimentari

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